sabato 16 maggio 2009

L'OBESA



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Le ho domandato come stava con l'aria di chi s'informa d'un malato grave.

Ha risposto pallida: "Se mai fosse incominciato, con l'amore è finita!", devastata dal demone dell'abbandono, che tra tutti è il più cattivo. E mi procura uno strappo alla fodera del cuore.

Io passo per una che sa radunare le proposizioni, ma in questi casi non parlo mai.

Ho lasciato che si sfiatasse. E' enorme, grande, piatta, una gigantessa, una spaventapasserotti!

E sì che ai tempi del liceo eravamo due gemelline nervose e scheletriche. Facevamo chilometri in bici, m'ha insegnato a mettere il reggicalze e io sapevo fare imitazioni perfette.

Siamo giunte su sponde opposte: io sono sempre più ottimista, la mia vita migliora, non la cambierei con quella di un mese prima, lei si barrica, si dibatte, strattona i vincoli e mangia, mangia come chi ha rimorsi.

E' stata lasciata, che è già duro, per ragioni moralisticoidi: non ha detto al marito dell'aumento di stipendio, andato tutto per le abbuffate, anche per colpa di quella volta al ristorante, mentre lui telefonava lei gli ha mangiato metà del suo dolce e poi ancora alle ultime elezioni ha votato comunista, insomma se le ragioni non sono queste, sono molto simili, molto, molto simili.

E' maledettamente sempre così: le alleanze cadono, l'amore va a ramengo perchè una mangia una bistecca il venerdi santo quando si è sposate a dei moralisti: le gioie carnali, infatti, non sono il loro forte.



I moralisti mi ricordano un mio parente che diceva di uccidere il nostro cane che era vecchio e cieco. Io pensavo che quel cane era contento di vivere anche così.

Sì, i moralisti valutano sempre per gli altri.

I moralisti, la morale, i buoni cristiani un esercito contro un popolo di donne con la faccia su d'un piatto. Forse tutte le bulimiche hanno un padre che le fa gemere di vergogna.

L'unica morale che ho amato è quella di Nietzsche, "Al di là del bene e del male" ed anche "L'Etica" di Spinosa.

Lei affonda e s'aggrappa a tutto ciò che è commestibile.

Ah, le avevano promesso ben altro nel venire al mondo! I depliants promettevano una ben altra crocera! Mari, monti, sole, acqua calda e fredda, balli in costume..ma per un peccato capitale, la crapula, rimane fuori dal paradiso.




Avrei voluto tirarla su da terra, strapparla come una carota, anche se è una scassabilance, come da bambina chiamavo le grassone e ricordo che pensavo sempre se avessero avuto un ippopotamo fra i loro ascendenti.

Ora so che gli esseri più mastodontici sono i più vulnerabili, un fatto di bersaglio migliore, credo.

Ad accarezzare certi esseri minuti si rischia di rimanere monchi.

Avevo il cuore così gonfio che mi meravigliavo che non apparisse una grossa sporgenza a sinistra del petto.

Diceva che ora si alza anche di notte per mangiare e che arriva a succhiare i minestroni congelati.

All'improvviso le ho detto: "Tuo marito non andrebbe mai alla messa della domenica in tuta, vero?" Lei ha detto di sì e che era il tipo che non avrebbe mai rinunciato a controllare il resto dal salumiere, che era anche uno che crede che nessuno si ravveda davvero se non si amputa una mano.

Siamo scoppiate a ridere. In genere non si ride ai funerali. Invece se non si ride quando si è nella merda, quando? Quando va tutto bene? A che scopo? La risata è fatta per le sciagure.

Ci sono delle volte che la risata è sottile, di testa per situazioni nobili ed eleganti, altre grasse e crasse come panini di ciccioli. Questa era una di queste.Una gran sghignazzata all'inizio e poi una marea montante. Ci siamo sbattute le mani sulle cosce. Abbiamo ululato, gemuto, pianto. Un suicidio.

Rideva, così gonfia e imbottita di sensi di colpa! Ma, nonostante tutti le puntino il dito contro il muscolo del cuore, il più tenero di tutti, il suo pentimento non lo avranno mai.

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